Problema degli scrittori emergenti e criteri di valutazione nelle recensioni

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Carmelo Trianni
view post Posted on 3/10/2012, 09:43 by: Carmelo Trianni




Buongiorno Unexist, grazie a te per la risposta, buongiorno anche a te Amanda.
La questione è che, a mio parere, non si tratta di libertà di espressione, ma di dichiarazioni che non corrispondono a verità, la cosa è molto diversa. Dare la possibilità ad una persona di scrivere delle recensioni, non vuol dire che, in nome della libertà di espressione, acquisisca il diritto di scrivere cose false.

Amanda, hai affermato che per creare il personaggio cattivo, avrei scimmiottato Saruman di Tolkien… sia per la Palantir (la sfera) che per la creazione di nuove razze, e poi nella replica di cui sopra, sottolinei che l’importante non è cosa, ma COME si tratta un argomento.
Infatti, l’occhio di Amelice (che sarebbe il mezzo per guardare oltre le caverne) è una pozzanghera capovolta che si trova sul soffitto e che non ha NULLA a che vedere con la sfera di cristallo che Tolkien ha copiato tranquillamente. Praticamente il COME per descrivere l’occhio di Amelice, con tutta una sua storia a parte, (la dea che si innamora di un mortale ecc..) è raccontato anche nei particolari, mentre Tolkien si è limitato a prendere la famosissima sfera di cristallo e servircela così com'è.
Spero almeno che ammettiate che in questo caso, l’occhio di Amelice sia più “originale” della sfera…
E qui sta la beffa: Amanda hai affermato che sono stato io a copiare Tolkien!
FALSO!

E per marcare la dose usi anche il termine "scimmiottare" poi mi vieni a parlare di umiltà... ma fammi il piacere...

Ora mettete il caso che un lettore vada a leggere quella parte di recensione… “miii quest’autore ha copiato il personaggio cattivo dal Signore degli Anelli, capirai che fantasia e capirai che serietà. Se prima ero indeciso a leggere questo eBook, adesso mi sono convinto del tutto”.
Sapete benissimo che la cosa più umiliante per uno scrittore (ok io non lo sono però vale la stessa cosa) è essere accusato di aver copiato...
Unexist, prova a metterti nei miei panni, tu cosa avresti fatto?

Altra cosa, nella recensione hai scritto:
“…di fronte a una donna venticinquenne che chieda entusiasticamente alla mamma di raccontarle sempre la stessa fiaba…
…agire e parlare come una dodicenne per tutta la durata del libro…”
"Tantissime" volte non vuol dire "sempre", è chiaro che è un modo di dire.
Questi comportamenti ritenuti da dodicenne si leggono soltanto in quell'occasione, e NON per tutta la durata del libro. Ci sono tantissime persone adulte, alle quali gli scarafaggi causano ribrezzo, e tante altre che hanno difficoltà ad allontanarsi dalla famiglia (i cosiddetti mammoni italiani ne sono l’esempio, arrivano anche a quarant'anni!). Per il resto, la protagonista si rivela essere una coraggiosa guerriera: innanzitutto inizia combattendo le debolezze personali, quelle interiori, vincendole; poi fa di tutto per partecipare alla spedizione diretta a Pangoria, combatte contro i demoni, “muore” per salvare la vita di un bambino, nel regno degli spiriti si sacrifica per salvare gli amici, e decide di non ritornare sulla vita terrena rinunciando così a rivedere tutti i suoi cari, per amore...
Perché scrivere “per tutta la durata del libro” se non è vero? Solo una volta Amanda! Io non capisco…
FALSO!

Nessun colpo di scena...
Unexist mi rivolgo a te:
-c'è una bambina seduta nell'erba che parla con i genitori della protagonista, lei, guardandola di spalle, ha l'impressione di rivedersi in quella bimba, quando aveva la sua età. Senza nessun altro riferimento, riusciresti a prevedere che quella bambina era senza volto? Amanda c'è riuscita...
-c'è un uomo che vive nel bosco e capita che si trasformi in lupo. Diciamo che questo è il buono e combatte i cattivi. Una notte combatte contro un demone che ha due belle zanne ai lati del muso. Salva la protagonista e la porta nella una grotta; lei quando si sveglia, casualmente scopre che quell'uomo ha due grosse ferite sulla schiena. Senza nessun altro riferimento, riusciresti a prevedere che quelle ferite non sono da demone, bensì quelle di ali strappate centinaia di anni prima? Amanda c'è riuscita...
-c'è la protagonista che per salvare un bambino muore e trapassa per il regno degli spiriti. Qui viene avvolta da luce intensa e sente qualcuno che la prende per mano e cerca di portarla su su su su... Amanda è stata così brava da capire che era il suo angelo custode a prenderla per mano e accompagnarla nel regno dei cieli...
-c'è un maestro che insegna alla sua allieva il modo di "sentire il calore" della spada, sul viso, grazie all'aiuto dei raggi del sole... Riusciresti a prevedere che più avanti nel racconto lei avrebbe cercato di sentire quel calore sulla spada di pietra di una scultura, scoprendone una vera all'interno di essa? Beh, Amanda...
-Dulcis in fundo... c'è un bambino, Daniel, che giocando per i campi, cade battendo la testa, e si ritrova nel regno degli spiriti, mentre i suoi genitori trovano il suo corpo in una sorta di sonno profondo. Dopo una serie di vicissitudini, il cattivo verrà finalmente sconfitto proprio grazie all'aiuto di questo bambino... Amanda è riuscita a prevedere che d'un tratto Daniel, grazie ad una dose esagerata di fiducia in se stesso, si sarebbe trasformato in un coraggioso cavaliere e grazie alla sua spada molto particolare, avrebbe creato una lacerazione sul petto di un drago ritenuto invincibile. Più avanti, è riuscita anche a prevedere che tutto il male sarebbe stato sconfitto con le lacrime di Daniel... Da non crederci!
Ora, in un contesto fantastico-medievale, dove MAI è stato fatto alcun altro riferimento diverso, Amanda, mi spieghi come hai fatto a prevedere che Daniel si svegliasse dal coma, trovandosi in un letto di ospedale dei giorni nostri???
E come hai fatto a prevedere che il medico avesse in mano proprio il libro "I racconti del Bosco di Hern" dal quale sarebbe spuntato fuori il laccetto con la testa di lupo che la protagonista aveva regalato al bambino, in sogno????????
MA PER PIACEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
e poi dice che non ci sono colpi di scena... perchè? Ti sto forse antipatico ? Boh? continuo a non capire O.O
FALSO!


A proposito di Daniel...
che vuol dire "ulteriore occasione mancata"?
Il terzo capitolo comprende circa 50 pagine sul totale di 165.
Di Daniel, oltre la disavventura dell'incidente iniziale, viene raccontato molto anche della sua personalità, delle sue paure e di episodi della sua vita normale. Arriva nel regno degli spiriti e da lì accompagna la protagonista praticamente fino alla fine. E' proprio grazie all'intervento di Daniel, (anche questo a sorpresa, ma guarda un po'...) che alla fine viene sconfitto il cattivo, una delle parti più importanti... ed è proprio grazie alle lacrime di Daniel che viene sconfitto il male. Cioè, il bene trionfa per l'intervento di Daniel!!!
e tu mi vieni a dire "la sua introspezione è rasente allo zero"...
Amanda, ti rendi conto di quello che dici?
FALSO! FALSO! FALSO! FALSO! FALSO! FALSO! FALSO!

Una recensione è una recensione, ma questa è un'insieme di falsità provate.
Non chiedo la rivalutazione del racconto, ma la rimozione di cose scritte che non rispondono a verità.
Unexist, visto che ricopri anche il ruolo di amministratore, ti chiedo formalmente di valutare bene la situazione, è tutto scritto sopra. La parte che racconta dell'occhio di Amelice è scritta nel mio intervento in alto, se ci sono dei punti da approfondire, posso postare qui la parte di racconto interessata.

Si tratta di una questione di serietà, correttezza e rispetto per la community e anche nei miei confronti.
Al momento mi ritengo danneggiato, così come l'eBook.

Grazie per l'attenzione, buona giornata a voi.
 
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13 replies since 2/10/2012, 15:42   540 views
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